Dio:
“Direi che possiamo iniziare.”
Io:
“Vorrei aspettare il Figlio, se non le spiace.”
Dio:
“Sono io il Figlio”.
Io: “Ah, mi scusi... allora intendevo dire
che vorrei aspettare il Padre”.
Dio: “Io sono il
Padre”.
Io: “Pensavo che il
Padre e il Figlio fossero due persone diverse”.
Dio: “È
così, io sono il Padre e io sono il Figlio. Possiamo iniziare ora?”
Io: “Di cosa vi
occupate?”
Dio: “Siamo
creativi”.
Io: “Nello specifico?”
Dio: “Universi ed
esseri senzienti, più o meno…”
Io: “Wow! Da
quanto tempo vi dedicate a questa attività?”
Dio: “Oggi è
lunedì?”
Io: “Sì”
Dio: “Da sempre”.
Io: “E poi?”
Dio: “Poi basta”.
Io: “E’ un lavoro
difficile?”
Dio: “Molto. Io mi occupo degli universi e io degli esseri
più o meno senzienti, poi incrociamo i dati e vediamo che fare. Saper
organizzare bene il lavoro vuol dire molto, concordo pienamente. In cucina, per
esempio, diglielo, io mi occupo del cibo e io delle stoviglie. Separatamente.
Io: “Affascinante... e cosa pensate del problema della
materia oscura?”
Dio: “Non ci occupiamo di scienza”.
Io: “Qual è il margine d’errore nel
vostro lavoro?”
Dio: “Cosa sta insinuando?”
Io: “…..”
Dio: “Gliel’ha detto S.S.?”
Io: “Chi è S.S.?”
Dio: “Non faccia il furbo…”
Io: “Mi faccia indovinare…lo Spirito
Santo?”
Dio: “No.”
Io: “E chi, allora?”
Dio: “Steven Seagull”.
Io: “Vorrà dire Steven Seagal!”
Dio: “No. Ho detto Steven Seagull, non
Steven Seagal!”
Io: “Non lo conosco”.
Dio: “E’ il nostro terzo socio. Quindi
sono io. Cioè noi”.
Io: “E lui cosa fa?”
Dio: “Non fa un cazzo. Aleggia sulle
acque, lui!…”
Io: “Aleggia sulle acque?”
Dio: “Sì. A lui piace aleggiare, al
signorino…”
Io: “….”
Dio ”Del resto è un gabbiano, cioè, gli
assomiglia.
Va beh, si occupa anche di fecondazione
eterologa.”
Io: “Cosa ne pensa dell’uomo?”
Dio: “Penso che in coma è meglio”.
Io: “In che senso?”
Dio: “Mi dispiace. E’ scaduto il tempo.”
Io: “Ma il tempo non esiste...”
Dio: “Appunto”.
Io: “Ok. Abbiamo finito, direi. Mi firma la liberatoria?”.
Dio: “Mi dispiace non so scrivere. So
solo ispirare. Comunque va bene.”
FUORI ONDA:
“L’uomo è stato il punto più basso della
nostra produzione. Pensi che dopo l’incidente col serpente eravamo già passati
al piano B con i rettiliani e abbiamo completamente abbandonato il progetto.
Questo non lo scriva però…”
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