IGNORANZA INTELLIGENTE


E se fossimo solo cervelli immersi in una vasca? Installata in un laboratorio chissà dove? Collegati con fili, elettrodi e altra merda del genere? Sarebbe mostruoso. Possiamo solo sperare che non sia così. Oppure no. Anche se ciò che crediamo essere la nostra vita è guidata da impulsi elettrici decisi da uno scienziato, sarebbe comunque la nostra vita. Anche se le decisioni che crediamo di prendere, dipendono, in realtà, dall’impulso che lo scienziato ha deciso di trasmetterci, per noi che non sappiamo di essere un cervello in una vasca, ma crediamo di essere ciò che crediamo di essere, la decisione sarebbe comunque nostra.

E’ ovvio che perché tutto ciò abbia un senso, è necessario non sapere nulla di tutto ciò. Ecco perché ho deciso di non credere più a nessuno. Dei o scienziati. Ecco perché non voglio sapere. L’ignoranza va rivalutata. Se adottata come scelta consapevole e non subìta come mancanza, è indispensabile e salvifica.

L’ignoranza intelligente è il nostro Nirvana.