IL PARENTE DI DIO


La vita di questo Gesù Cristo ha qualcosa da insegnarmi anche se non credo, o non posso credere, che fosse divino? Cosa dovrei pensare quando mi dicono che uno che era parente di Dio, e che quindi avrebbe potuto trasformare la croce in una fioriera o altro con una sola parola, si è comunque lasciato inchiodare là sopra volontariamente, e sia morto? (Se, come ci hanno raccontato poi, lo ha fatto per noi, perché sulla croce si è incazzato con suo padre?) Se sapessi  in anticipo che la mia morte sarebbe solo temporanea  potrei salirci anch’io là sopra, sapendo che dopo sei ore di dolore mi attende un’eternità di beatitudine alla destra del padre. Ma in fondo c’è qualcosa di tutto questo che conti davvero? Posso credere comunque  in Gesù Cristo o in Maometto o in  chiunque anche se non credo che fossero parenti di Dio? E cosa significherebbe allora “credere in”?

(leggendo DFW)