IL SOGNO


Da ragazzino facevo ginnastica nel cortile della scuola e correvo in gruppo con i miei compagni. Quando ero sicuro di non essere visto alzavo entrambi i piedi dal suolo, contemporaneamente, e rimanevo sospeso a mezz'aria senza nessuna fatica.

Per non farmi scoprire rimanevo staccato da terra solo pochi centimetri

e muovendo le gambe nell'aria riuscivo a spostarmi insieme al gruppo.

Era il mio segreto. Nessuno lo ha mai saputo.

Non volevo che gli altri mi considerassero diverso da loro.

Un giorno, in campagna, ero solo e volli provare a darmi più spinta.

Con mia grande sorpresa mi accorsi che potevo salire in alto quanto volevo

e senza la minima fatica.

Muovevo semplicemente le gambe come fanno i nuotatori.

Non volavo. Nuotavo nell'aria.

Non potevo mai lasciarmi andare e planare come fanno gli uccelli.

Dovevo continuamente muovere le gambe come quando si è in acqua,

ma potevo spostarmi in qualsiasi direzione ed alzarmi a qualsiasi altezza.

Quando vidi sotto di me la chioma di un albero mi fermai perché ebbi paura.

Capii che se avessi voluto avrei potuto salire molto più in alto.

Ma questa cosa mi spaventava.

Ero terrorizzato dal fatto che non potessi più scendere a terra.

Probabilmente, anzi, sicuramente, si trattava di un sogno talmente ricorrente

che per qualche anno, pensai davvero di avere questo potere nascosto.

Quando ero sveglio, "dimenticavo" di provare a staccarmi dal suolo,

ma appena mi addormentavo mi divertivo a fluttuare sulla testa degli altri.

Poi non mi nascosi più, anzi.

Mi divertivo moltissimo a lasciare tutti sconcertati.

Ormai è da molti anni che non faccio più quel sogno.

Forse perché ho imparato davvero a volare nella realtà.