LA BASE TEDESCA ALPHA SULLA LUNA


I tedeschi sono atterrati sulla Luna nel 1942, utilizzando i loro dischi volanti a razzo eso-atmosferico.
Avevano approntato tecnologie avanzate già nel 1940, presumibilmente da UFO incidentati e recuperati.

Sulla Luna vi è atmosfera, acqua e vegetazione, e l’uomo non ha bisogno di una tuta spaziale per camminarci sopra.
Un paio di jeans, un maglione e scarpe da ginnastica sono quasi sufficienti. Tutto ciò che la NASA ha raccontato al mondo sulla Luna è una menzogna ed è stato fatto per proteggere l’esclusività della scoperta da interferenze di altre nazioni. Tutte questo rende molto più facile la costruzione di una base lunare.

Fin dal primo giorno dello sbarco sulla Luna, i tedeschi iniziarono lo scavo di gallerie sotto la superficie, e alla fine della guerra c’era una piccola base di ricerca nazista sulla Luna. La libera energia tachionica pulsionale è stata utilizzata dopo il 1944 per trasportare persone, materiale ed i primi robot per il cantiere sulla Luna.

Quando i russi e gli americani sono segretamente sbarcati congiuntamente sulla Luna nei primi anni Cinquanta con i propri loro dischi, hanno trascorso la loro prima notte lì come ospiti della base nazista sotterranea. Negli anni Sessanta un’enorme base russa – americana era stata costruita sulla Luna. Ora ha una popolazione di 40.000 persone.

La Germania ha condiviso una grande quantità di progressi in armamenti con i loro alleati italiani durante la guerra.
Presso l’impianto sperimentale della FIAT sul lago di Garda, gli italiani stavano sperimentando numerose armi avanzate.
Il primo sbarco sulla luna da parte dei tedeschi è avvenuto nel Mare Imbrium il 23 agosto 1942 alle 11:26.

Il primo uomo sulla luna fu il Capitano Werner Theisenberg della Kriegsmarine. In realtà, la Marina ha fatto la maggior parte del lavoro sul corpo lunare, e non la Luftwaffe.

L’atterraggio si è svolto senza contatto radio con il centro di controllo principale di Wilhelmshaven o il secondo centro di controllo situato nei pressi di Anzio, in Italia. 

(Adolfo Angela)