Secondo la leggenda di origine nordica, Giuliano nacque nell'anno 631 in Belgio da una nobile famiglia. Il giovane era un tipo violento e facile all'ira e si narra che durante una battuta di caccia un cervo che stava per morire gli predisse che avrebbe ucciso i suoi genitori.
La funesta profezia si avverò, alcuni anni dopo, quando i genitori giunsero al suo castello mentre lui era assente per una battuta di caccia e la moglie, una nobile vedova conosciuta in Spagna, offrì loro il letto nuziale per la notte. Al mattino, Giuliano rientrò in casa e credendo che la moglie fosse con un amante estrasse la spada e li uccise. Per espiare la colpa, si trasferì in Italia insieme alla consorte e iniziò una lunga peregrinazione, dalla Sicilia ad Aquileia, fino alle rive del fiume Potenza, che in quel tempo era navigabile, dove per tutta la vita traghettò viandanti e pellegrini offrendo loro assistenza.
Durante una traversata, la sua barca rischiò di capovolgersi e lui tenne la mano ad un lebbroso pur di non farlo cadere nelle acque. Tale lebbroso, che passò poi la notte nel suo letto, si rivelò essere un Angelo mandato dal Signore a dirgli che la sua penitenza era stata accettata e presto avrebbe avuto il premio eterno insieme alla sua amata sposa.
San Giuliano è il patrono di Macerata.
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