LE AVVENTURE DI ABRAMO 4

I due angeli, forse per distrarre Abramo, gli confidarono che erano stati inviati da Dio per distruggere Sodoma i cui abitanti, in quanto Sodomiti, usavano passare il tempo in sfrenate orge contro natura. Abramo apprese la notizia con preoccupazione poiché in quella città viveva suo nipote Lot con la moglie e due figlie. Cosa ci facesse un uomo sposato con due figli in una città di sodomiti non lo sappiamo, ma i due angeli rassicurarono Abramo dicendogli che si sarebbero recati prima da Lot per avvertirlo. E così fecero. Quando Lot sentì bussare alla porta e si trovò davanti due uomini bellissimi (gli angeli in incognito) che non aveva mai visto prima li fece subito entrare. Evidentemente l’ospitalità a quei tempi era una cosa molto sentita. Gli assatanati sodomiti, attirati dalla bellezza dei due uomini, circondarono la casa di Lot chiedendogli a gran voce di consegnare a loro i due uomini, allettati com’erano dalla loro carne fresca. Lot si rifiutò categoricamente di farlo fece una controproposta che a lui parve ragionevole:

“Al posto dei miei due ospiti potete prendervi le mie due figlie vergini.”

Ora, che in una città di sodomiti, due giovani donne fossero ancora vergini non era certo strano, come non fu strano che quei froci arrapati rifiutarono con disgusto lo scambio.