L'INVENTORE


Quando un inventore inventa qualcosa e, testandolo, vede che non funziona come lui vorrebbe, non pensa che la colpa sia di ciò che ha inventato, ma sua, e si rimette al lavoro per ottenere il risultato desiderato. Ora, se siamo come siamo, è Dio che dovrebbe sentirsi in colpa, non noi. Mi spiego meglio: se uno costruisce un'automobile, non le dà il libero arbitrio per fare in modo che se, malauguratamente, dovesse schiantarsi contro un muro, è perché l'ha voluto lei. Se siamo creature di Dio, avremmo dovuto essere semplicemente create meglio. Qualcuno potrebbe obiettare che un uomo non è un'automobile, ma questo rende ancora più grave la cosa, perché significa che l'uomo, nel creare le cose, è più coscienzioso di Dio. L'uomo non costruirà mai volontariamente un'automobile che possa schiantarsi e se ciò accade se ne assume la colpa, non la dà a ciò che ha creato. Concludendo, se Dio ha creato l'uomo in modo che possa sbagliare, per poi farlo sentire in colpa è un Dio crudele e sadico. A questo punto sarebbe meglio se non esistesse. Se invece Dio esiste ed è davvero buono, qualcuno che da secoli parla per lui, non ce la racconta giusta.