Lo scienziato e il credente cercano
entrambi la verità, seguendo strade diverse.
Mentre il primo si affida al razionalismo,
il secondo prende una più comoda scorciatoia e si affida alla parola altrui
sotto forma di dogma.
Quando, però, lo scienziato non cerca la
verità in modo disinteressato, ma per la gloria personale, finisce per
assomigliare molto al credente bigotto.
Se una sua teoria ha successo ed è
comunemente accettata ed acclamata dalla comunità scientifica, quando si scopre
qualcosa che la può confutare se le “inventa” tutte.
Qualcosa attorno a Mercurio manda in
frantumi la teoria della forza di gravità?
Probabilmente quel qualcosa è causato da un
pianeta vicino che, seppure non sia mai stato osservato, si “suppone” che
esista. Al punto da dargli anche un nome: Vulcano.
Peccato che poi si scopra che quel pianeta
proprio non ci sia.
Se qualcosa di imprevisto rende
inapplicabile il suo bellissimo algoritmo non è perché il suo algoritmo, frutto
di tante notti insonni, è sbagliato. C’è qualcosa che, anche se non la vediamo,
influisce e determina l’eccezione alla sua regola. Ad esempio, l’antimateria.
Che bella invenzione l’antimateria! Non si
sa cosa sia, ma si suppone che esista. In realtà (quantomeno nella nostra
realtà) non dovrebbe esistere una cosa che è il contrario della materia. Quindi
esiste e nello stesso tempo non esiste. E se pensate che questa sia un’idiozia
sappiate che state definendo “idiozia” una teoria chiamata “dei Quanti”, con la
quale qualche scienziato ha vinto il premio Nobel mettendosi in tasca un sacco
di soldi.
Così, quando lo scienziato non riesce a
spiegarsi qualcosa, tira in ballo l’antimateria, esattamente come il credente,
di fronte ai dubbi della fede, si rifugia nella Provvidenza o nell’Oscuro
disegno di Dio.
Oscuro Disegno, Materia Oscura. Ciò che non
sappiamo ci salva, spiegandoci quello che non è spiegabile.
Dimentichiamo che “ciò che non sappiamo” ce
lo siamo inventato noi. L’abbiamo supposto per metterci il cuore in pace.
Cercare la verità a tutti i costi ci spinge a truffare.
E mentre gli scienziati e i mistici si
rosolano il cervello, la Natura continua a fregarsene di tutto e a mettere in
atto le sue leggi.
Che non sono quelle dello scienza e neppure
quelle di
Dio.
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