L’umanità avrebbe avuto inizio da una particolare razza di “giganti” dalle doti sensazionali, evoluta intellettualmente, artisticamente e psichicamente, capace di controllare attraverso una misteriosa forma di telecinesi gli uccelli, e più in generale tutti gli animali presenti sulla Terra.
Dio però decise di punirli per la loro cattiva condotta e ne causò il completo annientamento, sostituendoli successivamente con l’attuale umanità. Baruc, segretario del profeta Geremia, descrive nel suo libro, contenuto nella Bibbia, questa antichissima civiltà globale.
Baruc 3,16-28
16 Dove sono i capi delle nazioni,
quelli che dominano le belve che sono sulla terra?
17 Coloro che si divertono con gli uccelli del cielo,
quelli che ammassano argento e oro,
in cui confidano gli uomini,
e non pongono fine ai loro possessi?
18 Coloro che lavorano l'argento e lo cesellano
senza rivelare il segreto dei loro lavori?
19 Sono scomparsi, sono scesi negli inferi
e altri hanno preso il loro posto.
20 Nuove generazioni hanno visto la luce
e sono venute ad abitare il paese,
ma non hanno conosciuto la via della sapienza,
21 non hanno appreso i suoi sentieri;
neppure i loro figli l'hanno raggiunta,
anzi, si sono allontanati dalla sua via.
22 Non se n'è sentito parlare in Canaan,
non si è vista in Teman.
23 I figli di Agar, che cercano sapienza terrena,
i mercanti di Merra e di Teman,
i narratori di favole, i ricercatori dell'intelligenza
non hanno conosciuto la via della sapienza,
non si son ricordati dei suoi sentieri.
24 Israele, quanto è grande la casa di Dio,
quanto è vasto il luogo del suo dominio!
25 È grande e non ha fine,
è alto e non ha misura!
26 Là nacquero i famosi giganti dei tempi antichi,
alti di statura, esperti nella guerra;
27 ma Dio non scelse costoro
e non diede loro la via della sapienza:
28 perirono perché non ebbero saggezza,
perirono per la loro insipienza.
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